dal Medioevo all’età contemporanea
Lucio Tomei et alia
L’idea di organizzare un convegno che si occupasse della storia degli archivi e dello sport scaturì da una riunione del Consiglio Direttivo Regionale dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana Sezione Marche; infatti si desiderava trovare un tema nuovo da analizzare e proporre: la realtà cambia e così è giusto rivolgere l’attenzione e l’interesse verso quegli archivi di più recente formazione.
Inoltre, la scelta era dovuta al fatto che lo sport, come si legge nella prefazione dell’Agenda degli Archivi di Stato del 1996, pur rivestendo un ruolo pervasivo nella società attuale, in Italia non ha ancora trovato un suo posto specifico nel dibattito storiografico nazionale; infatti è “stretto fra il sostanziale disinteresse del mondo accademico e una letteratura sportiva di consumo”. Lo Stato nel passato ha mostrato un sostanziale disinteresse per il controllo di un’attività di cui andava, comunque, preservata la memoria, se si esclude il periodo dal 1925 al 1943 per il quale abbiamo una consistente documentazione conservata nell’Archivio Centrale dello Stato; quindi la ricerca deve rivolgersi agli archivi di enti pubblici e privati, come quelli delle Società sportive, di singoli appassionati e quelli delle Federazioni sportive. Tali archivi non sempre possono essere facilmente individuati, sono a volte poco conosciuti e quindi soggetti a rischio di dispersione. Un ruolo importante lo stanno svolgendo le Soprintendenze Archivistiche; infatti si sente proprio la necessità di promuovere un’azione di recupero degli archivi dello sport che consenta la fruizione di un patrimonio di rilevante interesse.
ISBN 88-7969-195-3, pp. 352
€ 18,00
Ft. 170×240 mm
2005, pp. 352, copertina in brossura