Le fonti documentarie di Ascoli, Amandola, Appignano, Offida, Montalto, Castignano, Ripatransone, Monsampolo e altri luoghi con la collaborazione tecnico archivistica di Emidio Santoni e Laura Ciotti
Luigi Girolami
Quest’opera si qualifica per il fondamento sulla consultazione diretta della documentazione locale di epoca medievale e moderna, originale e inedita, individuata, elaborata, collazionata ed utilizzata con accuratezza, rigore metodologico e capacità di analisi e di critica filologica, che gli hanno consentito di evidenziare a pieno la polivalenza e le potenzialità delle eterogenee e peculiari fonti documentarie utilizzate.
La documentazione è costituita per grande maggioranza dagli atti dei notai, contenenti numerosissimi testamenti, come al solito rivelatisi fonte privilegiata per le ricerche inerenti la vita delle singole persone, l’atto privato per eccellenza; infatti, oltre alla notevole quantità, dovuta alla vasta e crescente diffusione fin dall’alto medioevo ad ogni livello socio-economico, in quanto era motivo di riprovazione sociale e di indegnità morale “intestatus decedere”, gli atti di ultima volontà lasciano spazio particolare alla soggettività, facendo emergere, al di là dei formalismi giuridici, i sentimenti individuali nelle loro espressioni più intime, nelle motivazioni, nelle scelte, quindi anche le forme di devozione sia spontanea che legata agli usi ed alle tradizioni locali, da cui muoveva l’impulso a visitare i luoghi legati ai culti religiosi, manifestato con accenti vivi e sentiti, così da offrire contributi conoscitivi di elevato interesse ed intensità. Frequenti risultano i testamenti di persone in procinto di compiere viaggi verso destinazioni lontane, nel timore dei rischi e dell’eventualità di non fare ritorno, ma prevalgono nettamente i lasciti di uomini e donne che per soddisfare voti, o in suffragio dell’anima propria e dei familiari, destinavano somme di denaro ad una o più persone tenute a compiere il pellegrinaggio verso una chiesa espressamente indicata, con modalità minuziosamente descritte negli atti, riportate in modo attento e sistematico nel volume, così da fornire un quadro reale e particolareggiato della variegata casistica e delle diverse variabili di svolgimento e di situazioni dei pellegrinaggi attestati.
Sono così delineate vere e proprie storie di vita individuale e collettiva, quantificati i flussi, le località di partenza, le mete statisticamente più frequentate, con le peculiarità di ciascuna, come nel caso emblematico della Porziuncola di S. Maria degli Angeli ad Assisi, rivelatasi la più frequentata per la prerogativa di assicurare l’indulgenza plenaria ogni anno, risalente alla Perdonanza Francescana concessa nel 1216 da papa Onorio III a san Francesco, di fatto il primo Giubileo della storia, in anticipo di quasi un secolo su quello romano del 1300.
Altrettanto significative le testimonianze emerse relative a luoghi di culto finora poco attestati o sconosciuti, come l’Annunziata di Firenze, S. Maria delle Grazie di Teramo, San Leonardo di Siponto e S. Maria della Fonte di Castel S. Maria di Norcia (oggi di Cascia).
ISBN 88-7969-415-4
€ 24,00
Ft. 170×240 mm
2018, pp. 384, copertina in brossura