un viaggio per musei, chiese e castelli, nel territorio marchigiano, alla ricerca di armi antiche, alla scoperta di cose belle
Paolo Pinti
Sessantotto capitoli racchiudono parte delle “scoperte” fatte in parecchi decenni di visite di musei, chiese e castelli delle Marche, alla ricerca di armi antiche e delle loro raffigurazioni in dipinti e sculture.
Molte le sorprese, in un costante piacere di stare fra cose belle e intriganti. Questo volume è dedicato ad una sola regione, eppure le 481 illustrazioni che contiene non bastano minimamente a rendere l’idea di quanta bellezza e quanti motivi d’interesse – storico, artistico, paesaggistico – siano presenti in questo territorio.
L’Oplologia (studio delle armi antiche) è certamente la molla che spinge l’Autore a percorrere in lungo e in largo la Penisola, ma il risultato offerto al Lettore è qualcosa di molto più complesso e ricco: ogni località e ogni monumento narrato trattano, sì, di armi d’ogni epoca, ma in una narrazione ricca di appunti personali, divagazioni in ogni campo, aneddoti, spunti di ricerca. Un libro, quindi, che “trascina” chi lo legge in mondi inaspettati e in storie sconosciute: da portarselo al mare o in montagna, certi che saprà essere di ottima compagnia per chiunque nutra un minimo di curiosità verso il bello.
Rappresenta, dichiaratamente, la continuazione di Armi e Arte, uscito nel 1997, e che tratta lo stesso argomento, interessante l’Italia in genere, con identico stile, che ha incontrato un notevole successo: a distanza di un quarto di secolo, rivive lo stesso entusiasmo nel racconto, che in ogni sua parte è un racconto di cose vive, nella cui trama s’intrecciano spade medievali e affreschi quattrocenteschi, chiese abbandonate e musei di ogni tipo, raccolte d’armi antiche e cronache di fatti e misfatti, scoperte e delusioni.
Un quadro coloratissimo di realtà vissute e qui narrate.
ISBN 978-88-7969-482-7
€ 25,00
Ft. 170×240 mm
2021, pp. 272, copertina in brossura