nuova edizione
In appendice
L’arte araldica del Rinascimento fermano.
Un armoriale dei podestà e capitani del Popolo di Fermo della seconda metà del XV secolo
Carlo Cipolletti
Questo libro parte dallo stesso presupposto: per potere trattare gli aspetti artistici di Fermo, dobbiamo prima conoscere la sua storia, partendo da quando esisteva, presso l’attuale piazzale del Girfalco, sul colle Sabulo, solo un piccolo abitato di popolazioni arrivate dall’Etruria.
La storia di Fermo, fino alla fine del XV secolo la più importante città di tutte le Marche, inizia nel 264 a.C., quando i Romani fondarono la colonia di Firmum, della quale, oltre che della storia, ricavata dalle fonti antiche, daremo, utilizzando i dati archeologici in nostro possesso, una dettagliata ricostruzione topografica.Dopo l’introduzione storica, dove illustriamo anche i più importanti edifici pubblici realizzati in città, facendo in particolare riferimento a quelli di Piazza del Popolo, trattiamo della produzione scultorea, legata soprattutto alla decorazione delle chiese cittadine, delle quali forniremo una breve storia. In particolare evidenziamo l’evoluzione architettonica della cattedrale dell’Assunta, da quando era una semplice chiesa paleocristiana, fino alla ricostruzione neoclassica, dando ampio spazio alla costruzione gotica, realizzata nei primi decenni del XIII secolo sotto la direzione dell’architetto lombardo maestro Giorgio, meglio conosciuto con il nome di Giorgio da Como. La sezione successiva è dedicata alla scultura funeraria: dal XIV secolo fino al secolo scorso, che presenta interessanti aspetti artistici, soprattutto nei monumenti funebri nel duomo.
Prima di parlare della pittura a Fermo, le cui testimonianze iniziano nel XIII secolo, una breve sezione è dedicata alla miniatura. L’unico codice realizzato in città è il Missale de Firmonibus, miniato nel 1436 da Giovanni di Ugolino da Milano. Di esso parliamo nella parte storica, perché presenta in una miniatura l’unica immagine “realistica” della rocca del Girfalco: l’imponente fortezza eretta nel Medioevo sul colle Sabulo, demolita entro il 1447. Una sezione, infine, è dedicata alle cosiddette arti minori: soprattutto arredi sacri provenienti dal tesoro della cattedrale dell’Assunta.
In Appendice, pubblichiamo alcune piante della città, con note esplicative nelle didascalie, le quali aiutano a ricostruire l’aspetto di Fermo nella prima metà del XVII secolo, che, dopo le trasformazioni urbanistiche sul tessuto viario cittadino della seconda metà del XIX secolo, è giunto fino ai nostri giorni.
In questa nuova edizione, il libro è rimasto sostanzialmente invariato. Tuttavia è stata aggiunto, un capitolo inedito dedicato all’arte araldica a Fermo nel XV secolo
ISBN 978-88-7969-494-0
€ 20,00
Ft. 170×240 mm
2021, pp. 344, copertina in brossura