in appendice Usi e credenze dei Faleriensi di Pompilio Bonvicini
a cura di Claudio Giovalè
Le tradizioni popolari tematizzano quella sfera di sensazioni e di vissuti che precede e soggiace ogni scientificità. Non era così per Pompilio Bonvicini che, nonostante la specificità del suo mestiere d’archeologo, in Usi e credenze dei Faleriensi spinge l’osservazione storica verso i territori dell’antropologia e della sociologia, andando, grazie alle ricognizioni sul campo, oltre le fredde possibilità documentarie dell’epigrafia o delle pagine d’archivio. A proposito di questa ricerca e delle relative fonti egli infatti scrive che ha attinto “non solo a quello che ho potuto osservare personalmente, ma anche a quanto sono venuto a sapere dai vecchi della vallata, che essendo cresciuti sulle ginocchia dei loro nonni, mi hanno potuto ragguagliare su cose ed azioni che erano in pieno vigore nell’età napoleonica”. Preservò così i valori tramandati dalla civiltà rurale dei Faleriensi e della Valtenna dall’oblio cui sembrava inevitabilmente condannarli l’avanzante industrializzazione del Novecento.
Anche il corredo iconografico di quest’edizione consegna un patrimonio di “presenze” trascorse a rinnovata dignità testimoniale, a nuovi spazi di ricordo; spesso storie individuali di tanto peso quanto più d’impercettibile rumore, dove e soprattutto l’immagine è conoscenza.
Per la pubblicazione sono state selezionate 720 immagini.
orologi replica
Collana: I luoghi della gente
ISBN 88-7969-118-x
€ 26,00
Ft. 240×345 mm
1998, pp. 256, copertina cartonata