a cura di Laura Strappa
Questo libro è stato concepito a scuola. Nell’anno scolastico 2013-2014 gli studenti della classe II D avevano espresso il desiderio di “fare qualcosa di utile per la città”. Ero la loro insegnante di inglese e ho proposto di rivolgerci al Comune di Fermo. Con alcuni studenti abbiamo fissato un appuntamento con l’allora Assessore all’Ambiente, Elmo Tappatà. Abbiamo discusso insieme le possibilità e lui ci ha proposto di “adottare” il Parco della Rimembranza. Erano già stati fatti alcuni interventi per fermare i processi di dilavamento del terreno e il lavoro che ci veniva proposto era di andare nel Parco una volta al mese e di occuparci della pulizia del Parco, con il giardiniere responsabile, Luigi Bianchini.
Gli obiettivi erano di migliorare lo stato generale del Parco e di coinvolgere attivamente gli studenti in un’attività di interesse pubblico.
Il lavoro è continuato fino alla primavera. Nel frattempo, uno studente del Ginnasio, Francesco Pascali, ha proposto di fare un video che illustrasse il lavoro. Ma, quando poi ci siamo messi a riflettere su come realizzarlo, ci siamo resi conto che sarebbe stato molto più utile e interessante studiare la storia del Parco e realizzare un documentario su questa storia. L’anno scolastico era ormai alla fine e abbiamo fatto un progetto da realizzare nel corso dell’estate. A Francesco si sono unite le sue compagne Elena Maria Eusebi e Rebecca Montagna e la professoressa Luciana Nezi, che si sono appassionate all’idea di fare ricerche e riprese, e Luca Giarritta, che ha contribuito con la composizione della musica. Il professor Nazzareno Marchetti ha registrato la colonna sonora, e ha profuso il suo aiuto nel montaggio del suono del documentario. Alessandro Pionati ha proposto di collaborare scrivendo sull’argomento della Prima guerra mondiale. Il giorno dopo la fine della scuola abbiamo cominciato a fare interviste, perlustrazioni della città, ricerche in Biblioteca e all’Archivio di Stato.
Il montaggio del documentario è stato fatto nell’anno scolastico successivo, cercando di trovare scampoli di tempo tra gli impegni scolastici. E siamo arrivati alla prima proiezione del documentario, il 23 marzo 2015 presso il Cinema Sala degli Artisti. C’è stata un’accoglienza calorosa e, in quella occasione, abbiamo assicurato che il documentario sarebbe stato reso disponibile in formato dvd entro breve tempo, con un opuscolo di accompagnamento, alla cui stesura avevamo già in parte lavorato.
Alla fine dell’estate c’è stata un’altra proiezione, nel Parco, e il Sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, e l’Assessore Alberto Scarfini hanno manifestato il loro interesse al ripristino dell’area. Abbiamo preso contatto con l’architetto Manuela Vitali e con due insegnanti dell’Istituto Tecnico per Geometri, Mariapaola Puggioni e Mariella Piacentini, che hanno proposto di farci lavorare due classi. Il loro progetto (accluso in Appendice) è stato inviato e premiato a un concorso ed è ora a disposizione dell’Amministrazione Comunale, che conta di dargli seguito, valutandone le possibilità di realizzazione e apportando le necessarie modifiche.
L’opuscolo intanto stava diventando un libro. Elena Maria Eusebi ci aveva lavorato, nel corso dell’estate 2015. Poi il testo è ritornato a me, come responsabile del progetto. Una svolta determinante è stata la decisione di proporlo all’editore storico di Fermo, Andrea Livi, che lo ha accettato con tutta la sua simpatia per il lavoro fatto dagli studenti e per il loro entusiasmo. In questo modo le pagine inizialmente scarne e abborracciate hanno cominciato a assumere una forma. Una forma di libro. Non è certamente l’opera di storici esperti. È il risultato di un itinerario in qualche modo inatteso, che ha preso direzioni del tutto imprevedibili, all’inizio.
ISBN 88-7969-376-X
€ 12,00
Ft. 170×240 mm
2016, pp. 112, con DVD, copertina in brossura