Storia, architettura, restauri del primo insediamento francescano in Ancona
Fabio Mariano
Il complesso di San Francesco ad Alto a Capodimonte, coi suoi quasi otto secoli di vita, si configura come una delle più antiche fondazioni ecclesiali di Ancona, oltre a costituire il primo insediamento francescano in Ancona che una tradizione consolidata assegna alla personale volontà del santo di Assisi.
Il tempo e la storia non sono stati clementi con questo prestigioso monumento anconitano, giunto a noi martoriato da pesanti devastazioni operate soprattutto durante l’occupazione napoleonica e maggiormente dopo l’Unità con le soppressioni degli ordini religiosi e le conseguenti trasformazioni d’uso ad ospedale militare, caserma, eccetera.
La chiesa, resa oggetto di vasto culto per opera concreta del Beato Gabriele Ferretti cui l’edificio rimase sempre idealmente legato, fu arricchita nel tempo prestigiose opere d’arte, basti ricordare i dipinti del Tiziano o del Crivelli o le opere scultoree dei maestri dalmati del Quattrocento adriatico, in parte oggi recuperate alle collezioni comunali.
La storia più recente ha visto il complesso, e la chiesa in particolare, perdere la sua configurazione originaria, dispersa nelle ovvie esigenze delle funzioni militari; ma forse nel prossimo futuro una sua auspicata dismissione del Ministero della Difesa potrebbe aprire le speranze per un suo accurato recupero all’immagine originaria, per quanto possibile, ed un suo competente restauro architettonico operato su basi scientifiche che ne renda quanto meno percepibile la memoria tipologica del complesso e soprattutto della chiesa, oggi martoriata da solai intermedi a dall’uso ad archivio.
Da qui l’esigenza di un tentativo di studio per quanto possibile ricostruttivo delle fasi storiche evolutive del complesso minorita francescano, di un rilievo metrico aggiornato, di una analisi di quanto possibile recuperare col restauro architettonico.
FABIO MARIANO Architetto – Professore Ordinario di Restauro Architettonico presso la Facoltà di Ingegneria – Università Politecnica delle Marche (Ancona), dove svolge attività didattica e di ricerca dal 1975. Membro di varie Accademie ed associazioni culturali; curatore e relatore in numerosi convegni nazionali ed internazionali; autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche sui temi della Storia ed il Restauro dell’Architettura, e specificatamente sull’architettura nelle Marche, tra cui studi monografici su Francesco di Giorgio, Luigi Vanvitelli, Giorgio da Sebenico, Giuseppe Sacconi, Ireneo Aleandri, Antonio Mollari, Giacomo Fontana); fra i curatori del Manuale del Recupero della Regione Marche (DEI, Roma 2008). Ha pubblicato, in particolare, vari studi sul patrimonio monumentale di Ancona e i suoi restauri (Loggia dei Mercanti, S. Agostino, S. Ciriaco, Piazza del Papa, ecc.) Svolge attività professionale e di consulenza nel settore del restauro e della conservazione dei beni monumentali, dell’allestimento museale e dell’arredo urbano.
ISBN 88-7969-395-6
€ 18,00
Ft. 210×297 mm
2017, pp. 64, copertina in brossura