Memoria biblica e nichilismo
Paolo Petruzzi
Il volume presenta una rilettura degli scritti leopardiani, soprattutto quelli filosofici, con l’intento di ricostruire il complesso rapporto tra il poeta recanatese e la Bibbia. Il giovane figlio del conte Monaldo inizia lo studio dell’Antico e del Nuovo Testamento negli anni della fanciullezza, nella prospettiva della tradizione apologetica moderna. In seguito, lo sviluppo della filosofia materialistica e anticristiana si sostanzia di un rapporto costante con il Libro sacro, fino alle ultime opere. La Bibbia è una presenza essenziale nell’officina leopardiana: sollecita ricerche erudite e filologiche, riflessioni estetiche e prese di distanza teoretiche. Il pensiero del grande scrittore, definito da Petruzzi «labirintico e rapsodico», approda ad una visione del mondo lucida e disperata anche attraverso il permanente dialogo critico con le pagine bibliche, che suggestionano, più di quanto possa sembrare, una delle voci più autorevoli della cultura occidentale nell’epoca del suo tramonto.
ISBN 88-7969-223-2
€ 15,00
Ft. 170×240 mm
2007, pp. 248, copertina in brossura