Marco Moroni
Benché elevata al rango di città e di sede vescovile fin dal 1240, Recanati è ancora prigioniera del mito in cui l’ha rinchiusa una distorta interpretazione della poesia leopardiana.
Il libro di Marco Moroni tenta di smontare lo stereotipo del “borgo selvaggio” ripercorrendo la storia della città dalle origini, intorno al Mille, fino a tutto il Quattrocento.
Il volume, ampio e articolato, è diviso in cinque parti, ciascuna composta da tre capitoli: la storia politica e istituzionale; la storia economica (distinta in storia dell’agricoltura e del territorio e storia dell’artigianato e dei commerci; la storia sociale e, infine, la storia religiosa. Sono cinque approcci diversi, ma inevitabilmente i temi si intrecciano, come sempre avviene quando c’è di mezzo l’uomo e quando si analizzano le comunità umane. Il volume contiene non poche novità: dalla questione delle origini del Comune alla lenta e complessa colonizzazione del territorio, dall’articolazione del mondo del lavoro urbano al ruolo delle organizzazioni corporative, dal rilievo degli ordini mendicanti alla diffusione e alla pervasività dell’associazionismo confraternale, dalle trasformazioni della struttura urbana alle analisi sulla stratificazione sociale, dalla storia della comunità ebraica a quella delle minoranze slave e albanesi.
ISBN 88-7969-408-1
€ 25,00
Ft. 170×240 mm
2018, pp. 432, copertina in brossura