Montalto, 22 marzo 1944
Chiara Donati
Nel contesto della «guerra totale» e specificatamente nazista, secondo la definizione data dalla storiografia alla Seconda guerra mondiale, si è verificato uno dei più cruenti e tragici episodi di violenza che contrassegnarono la regione marchigiana nel corso dei duri mesi di lotta e d’occupazione. Il libro affronta e ricostruisce in maniera approfondita e critica l’eccidio di Montalto, una tragedia che ha segnato in modo indelebile la comunità di Tolentino, che quel 22 marzo 1944 perse d’improvviso la sua «meglio gioventù».
La ricostruzione poggia parimenti su fonti d’archivio, commentate in maniera originale, e su testimonianze dirette dei protagonisti. Quest’ultime appartengono, nella maggior parte, a uomini e donne comuni, che sono passati attraverso la guerra e ne hanno preso coscienza con incredulità, con sofferenza, con l’incoscienza dei ventenni. Le cosiddette fonti di soggettività sono entrate soltanto recentemente, suscitando anche una certa diffidenza, nella «cassetta degli attrezzi» degli storici. Per molto tempo considerate documenti minori, negli ultimi anni stanno iniziando a trovare il loro modo di “essere mezzo” per la storia. È ormai avvalorata l’incredibile forza testimoniale che le contraddistingue nella ricostruzione del tessuto sociale, ideologico ma anche politico di un periodo storico talmente ricco di documenti e informazioni di ogni genere da renderne ardua la percezione complessiva.
ISBN 88-7969-324-7
€ 18,00
2014, pp. 280, copertina in brossura